Valutazione dei rischi

Cos’è la valutazione del rischio

La valutazione dei rischi è definita dal Decreto Legislativo 81/08, Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, come la “valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nei luoghi di lavoro, finalizzata a individuare le misure di prevenzione e protezione e ad elaborare il programma delle misure di miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza”.

Essa rappresenta la prima misura globale di tutela verso i lavoratori di un’azienda e il punto di partenza fondamentale per le misure di prevenzione e protezione da adottare in materia di salute e sicurezza e del rischio per la collettività.

Affinchè una valutazione dei rischi sia utile e adeguata deve incorporare tre elementi di base fondamentali:

  • valutazione delle possibilità che gli eventi indesiderati possano accadere e della loro effettiva gravità eventuale. Quindi, bisogna intendere quali rischi siano eventualmente presenti per ottimizzare la protezione passiva e attiva nell’ambiente;
  • gestione dei piani d’azione per redarre, dopo relativa analisi, il documento di valutazione dei rischi e delle modalità di coordinamento al personale aziendale;
  • comunicazione dei rischi e delle modalità di governo a tutti i soggetti aziendali.

Valutazione dei rischi - Primo piano dispositivo antincendio

Chi fa la valutazione dei rischi e qual è l’obiettivo

La valutazione dei rischi è eseguita dal datore di lavoro in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e del medico competente. Il datore di lavoro, quindi, sostiene la cooperazione ed il coordinamento per l’elaborazione di un unico documento valutazione rischio che sia indicazione delle misure messe in atto per eliminare o ridurre al minimo i rischi.

L’obiettivi della valutazione del rischio sono specifici e comportano una precisa analisi di vari elementi e situazioni. Essi sono:

  • rilevare i pericoli presenti sul lavoro e valutare i rischi ad essi associati;
  • convenire sulle misure da adottare per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori;
  • decidere in maniera adeguata le attrezzature di lavoro e le sostanze utilizzate per approntare al meglio l’ambiente lavorativo;
  • controllare che le misure messe in atto siano adeguate;
  • creare una gerarchia di priorità a potenziali altre misure ritenute necessarie successivamente alla valutazione;
  • comprovare di aver messo in considerazione tutti i fattori pertinenti all’attività di valutazione rischio e di aver acquisito un giudizio informato dei rischi e delle misure utili per salvaguardare la salute e la sicurezza;
  • assicurare che le misure preventive e i metodi di lavoro e di produzione migliorino il livello di protezione dei lavoratori.

Il documento valutazione rischi (DVR)

Il documento valutazione dei rischi è imposto per legge, in conformità al D.Lgs. 81/08, a tutte le aziende con almeno un lavoratore, anche socio, come mezzo per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e dimostrare agli organi di controllo l’avvenuta valutazione dei rischi sul lavoro per tutelare la salute dei lavoratori.

Trattasi, quindi, di un documento obbligatorio che deve essere conservato presso la sede dell’azienda e serve principalmente a delineare tutti gli interventi che devono essere attuati per eliminare o ridurre i rischi presenti all’interno dei luoghi di lavoro. Per la sua redazione è necessario analizzare la struttura aziendale e le attività operative al fine di individuare i rischi e valutare i pericoli che gravano sulla sicurezza interna.

Il team specializzato in valutazione dei rischi della Renato Civita Antincendio può seguirti attraverso ogni fase per la stesura della documentazione, collaborando costantemente con figure quali il medico competente, il datore di lavoro ed eventuali consulenti esterni, come l’Rspp.